Sono Marco, ho 19 anni, sono di Brescia e sono un Rotary Youth Exchange Student del distretto 2050. L’anno scorso (2022/2023) ho partecipato all’esperienza di scambio long-term a Taiwan.
I primi 2 mesi furono abbastanza difficili, dato che la cultura e la mentalità erano totalmente diverse dalle nostre. Ma dopo aver instaurato i primi rapporti umani con la gente del posto e gli altri studenti in scambio, tutto divenne molto più semplice. Da quel momento in poi, questa esperienza è ufficialmente diventata la più bella esperienza formativa che io abbia mai fatto finora.
Ho vissuto nel distretto di Zhongli della città di Taoyuan e ho cambiato 3 famiglie, le quali si sono dimostrate fin da subito super disponibili e carine nei miei confronti. Tre volte a settimana frequentavo le lezioni nella scuola superiore Pingjen High School con gli studenti taiwanesi. Le lezioni iniziavano alle 8 del mattino e finivano alle 4 del pomeriggio, e c’erano diverse classi, come per esempio quella di danza tradizionale cinese, arte, cucina e addirittura c’era anche un club di skateboard di cui facevo parte. Due volte a settimana andavo alla Chung Yuan Christian University per seguire dei corsi di cinese con gli altri exchange students, con i quali abbiamo formato un bellissimo gruppo che comprendeva addirittura altri studenti stranieri in scambio con il Rotary, provenienti da altre città taiwanesi.
Grazie al Rotary, ho avuto l'occasione di conoscere ragazzi da altre parti del mondo che mi hanno aperto la mente e insegnato molte cose. Inoltre, abbiamo anche svolto attività interessanti, come il tour di Taiwan, in cui abbiamo visto città, spiagge e paesaggi stupendi e molto altro. Ringrazio il distretto 2050, il mio club italiano Brescia Moretto, il mio club taiwanese Zhongli Chongyuan e tutte le persone che hanno contribuito a rendere questa avventura ancora più speciale.
Questa esperienza mi ha cambiato la vita, e ci tengo a concludere con una frase che mi colpì molto e che ci dissero al meeting formativo di Ponte di Legno, e solo ora, a distanza di qualche mese, riesco a comprendere a pieno: "Non è un anno di vita, ma una vita in un anno".
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